Ricerca avanzata
Home Le Collane philosophica (321) 9788846771728
Libro cartaceo
€ 30,00 € 28,50
Sconto -5 %

Dall’Io assoluto all’io poetico

Estetica, poesia e conoscenza in Friedrich Hölderlin (1794-1800)

Autore/i: Gabriele Tomasi

Collana: philosophica (321)

Pagine:
Formato: cm.14x22
Anno: 2025
ISBN: 9788846771728

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Muovendo dal complesso e vivace contesto di idee segnato dalla ricezione critica della filosofia di Kant e dall’elaborazione della dottrina della scienza di Fichte, Dall’Io assoluto all’io poetico ricostruisce alcuni dei passaggi attraverso i quali Hölderlin è giunto prima di tutto a interpretare la bellezza come presentificazione del fondamento unitario di io e mondo e poi a sviluppare una concezione della poesia come ‘luogo’ di un possibile incontro originario tra il mondo e il soggetto finito. Fondamentale in questo sviluppo è il riconoscimento che l’unità di io e mondo non può non contenere l’opposizione, che la divisione e dunque la negatività sono qualcosa di originario. Quest’acquisizione teorica è al centro dello scritto poetologico «Una volta che il poeta sia padrone dello spirito…», nel quale la questione dell’autorealizzazione del soggetto è intrecciata a quella del compimento della poesia e nella nozione di ‘io poetico’ viene tematizzata la struttura dell’identità divisa o della differenza unificata come la struttura propria della soggettività umana.
Seguendo la trama non sempre facile da dipanare delle riflessioni di Hölderlin, il libro mostra inoltre come esse offrano materia di riflessione sulla pregnanza cognitiva dell’esperienza della bellezza e sul rapporto tra la poesia e la conoscenza discorsiva propria della filosofia.


Gabriele Tomasi insegna Storia dell’estetica e Filosofia dell’arte al Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell’Università degli Studi di Padova. È autore di volumi e saggi sull’estetica moderna da Leibniz a Kant e Hegel, e di un volume e diversi saggi su Wittgenstein e l’estetica. I suoi interessi vertono soprattutto sul rapporto tra estetica e metafisica e sul valore cognitivo delle arti.