Frutto di un trentennale ma intermittente lavoro, questa raccolta di saggi ha una struttura modulare che privilegia la focalizzazione per genere letterario come strumento per penetrare nell’universo profondo della scrittura pirandelliana, svincolatasi decisamente dalle linfe veriste per perseguire una strada solitaria e genialmente sperimentativa. Ne scaturisce una sequenza di nuove chiavi interpretative: il sottosuolo infero e la struttura maniacalmente perseguita delle bemporadiane Novelle per un anno; la filologia d’autore applicata a due romanzi e al testo fondamentale del teatro mondiale, i Sei personaggi in cerca d’autore, epicentro anche del Pirandello régisseur; e, infine, le radici magnogreche e insulari, messe in luce da tre suoi lettori d’eccezione.
Aldo Maria Morace, già Preside, Prorettore e Direttore di dipartimento nell’Università di Sassari, è Presidente delle Edizioni Nazionali dell’Opera Omnia di Pirandello e della Deledda, di Capuana e di De Roberto, e membro di quella tassiana, nonché presidente della Fondazione Alvaro e Segretario emerito dell’Associazione degli Italianisti. Ha pubblicato circa centocinquanta saggi e una quarantina di volumi (fra monografie e curatele) da Dante alla contemporaneità. Tra gli ultimi: l’edizione critica di I Vecchi e i Giovani (Milano, Mondadori, 2021: per l’Edizione Nazionale Pirandello); La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento di Davide Bertolotti (Napoli, La Scuola di Pitagora, 2022); e Protostoria del romanzo storico in Italia (ivi, 2023).