In un’epoca segnata da crisi ambientali e sociali, questo libro invita a ripensare le virtù relazionali umane e il nostro legame con la natura. In tal senso, l’ecofemminismo emerge come una delle prospettive critiche più innovative per mettere in discussione i valori dominanti delle società neoliberali e proporre una rivoluzione etica. Ma che cos’è davvero l’ecofemminismo? È un movimento, una teoria, o entrambe le cose? Qual è il legame tra ecologia e lotta femminista? E, soprattutto, quale utilità può avere questa riflessione per contrastare le conseguenze distruttive del capitalismo? Attraverso un’indagine interdisciplinare che intreccia filosofia morale e politica, ma include anche approcci storici, teologici, sociologici e antropologici, il volume presenta le principali voci ecofemministe, esplorando la connessione tra oppressione delle donne e sfruttamento della natura, le sue radici storico-culturali e le possibili vie di trasformazione fondate sulla cura.
Alessia Cuttone si è laureata in Studi filosofici e storici presso l’Università di Palermo e ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia e forme del sapere all’Università di Pisa. Ha studiato anche a Salamanca e Valladolid. I suoi ambiti di ricerca comprendono l’etica relazionale, l’ecofemminismo, l’etica della cura e gli studi di genere, con interessi anche nella filosofia delle religioni e nella teologia ecofemminista.