Contraddizioni hegeliane

Il volume si prefigge di riprendere l’animata discussione tra gli interpreti di Hegel e di verificare se la teoria hegeliana si congeda o meno dal principio di non contraddizione, formulato da Aristotele nel quarto libro della Metafisica e riconosciuto dalla gran parte della tradizione filosofica come la verità ultima, assolutamente incontrovertibile, del sapere. L’utilizzo del plurale nel titolo si riferisce al profilo concettuale intrinsecamente molteplice della teoria hegeliana, all’impossibilità di ridurla a uno soltanto dei suoi intrinseci significati: non solo la concezione della contraddizione si evolve nel corso dello svolgimento del pensiero di Hegel, ma, nell’esposizione sistematica dell’Enciclopedia, assume un differente significato con riferimento agli ambiti della logica, della filosofia della natura e della filosofia dello spirito.

Saša Hrnjez, ricercatore all’Università di Firenze dove insegna Storia della filosofia. Ha svolto attività di ricerca a Berlino, Heidelberg, Napoli, Praga, Vienna e a Padova dove è stato Marie Skłodowska-Curie Fellow. È autore di Tertium Datur. Sintesi e mediazione tra criticismo e idealismo speculativo (2017) e Traduzione come concetto. Universalità, Negatività, Tempo (2021). È uno dei direttori della rivista «Philosophy of Translation» (2024-).

Roberto Morani insegna Storia della filosofia presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato i volumi: Soggetto e modernità. Hegel, Nietzsche, Heidegger interpreti di Cartesio (2007); Essere, fondamento, abisso. Heidegger e la questione del nulla (2010); La dialettica e i suoi riformatori. Spaventa, Croce, Gentile a confronto con Hegel (2015); Rileggere Hegel. Tempo, soggetto, negatività, dialettica (2019); Con Hegel, oltre Hegel. Jean Hyppolite e il rischio del pensiero (2021).