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Collana diretta da Comitato scientifico |
La collana intende approfondire tematiche relative al cosa e come fare ricerca in educazione, affinché il ricercatore possa adeguatamente attivarsi e orientarsi negli specifici campi di osservazione scientifica; ma cosa e come ricercare? La ricerca non può che essere una ricerca duttile, allargata, aperta e composita, capace di tenere conto, al contempo, di diversità, luoghi, tempi, relazioni, contesti, comprensivi di una moltitudine di aspetti individuali, sociali e culturali. La complessità è presente su due fronti, uno specchio dell’altro: sul fronte socio-economico-politico-culturale di una società postmoderna e tecnologica per la crescente complessificazione dei sistemi simbolico-interazionali e costruzionisti dei molteplici elementi in atto; sul fronte educativo, dove si è impegnati a rispondere alle esigenze di questi sistemi e a formare cittadini capaci di comprendere e adattarsi costruttivamente a una simile complessità. Per eludere il rischio di spersonalizzare e rendere passiva la conoscenza, si è andata formando un’allargata spinta di revisione concettua.le del modo di intendere il metodo o, meglio, i metodi della ricerca in educazione. Cade, di conseguenza, l’univocità interpretativa della ricerca: i teorici interagiscono con i pratici – pur nelle distinte professionalità – e non sono più depositari di sapere, ma veri e propri “costruttori di conoscenza”. La collana intende sondare i punti fondamentali del discorso pedagogico contemporaneo, ritenuti indispensabili per la costruzione di un metamodello orientativo che recepisca, in modo flessibile e a seconda delle necessità, i momenti quantitativi e qualitativi dell’esperienza educativa, senza che questo faccia venir meno la fondatezza scientifica della pedagogia, anzi rafforzandola e dandole consistenza nel relazionarsi elasticamente con la complessità e le innovazioni anche creative degli orientamenti pedagogici contemporanei. Il referaggio è affidato a colleghi che esaminano i contributi inviati all’editore (i revisori). I revisori sono scelti in ragione della loro competenza in determinati settori scientifici e campi di studio. Essi sono chiamati a fornire un giudizio di merito sullo scritto proposto, suggerendo anche eventuali modifiche da apportare al testo. I direttori della collana, sentito il parere del Comitato scientifico, decidono in ultima istanza se pubblicare un volume o se rifiutarlo. Il referaggio avviene secondo il metodo del doppio cieco (double-blind). Ciò significa che i revisori non conoscono il nome dell’autore dell’articolo che esaminano e che neanche l’autore conosce (né conoscerà mai) il nome dei revisori che hanno valutato il suo articolo. Solo la direzione conosce i nomi di entrambi. Il comitato di referaggio è composto da studiosi di chiara fama italiani e stranieri. I nomi dei revisori di ogni annata sono resi pubblici on line nell’annata successiva a quella del loro incarico. |
Dialoghi pedagogici nell'ipercomplessità
Collana: Ricerca educativa e innovazione pedagogica (3)
Nell’attuale fase storica segnata dalla pandemia e dalle recenti tensioni belliche russo-ucraine, i micro e macro contesti sociali, culturali, economici, politici, educativi, digitali e sanitari sono attraversati da complesse trasformazioni epocali ... |
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Education: Questions and Dialogues (at) Work
Collana: Ricerca educativa e innovazione pedagogica (2)
This book aims to bring pedagogy into dialogue with the current challenges of future sustainability. The reflections are developed as a dialogue within a shared framework aimed at keeping alive the urgency to question the meaning of education. Consequently, ... |
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Osservare i processi educativi
Collana: Ricerca educativa e innovazione pedagogica (1)
Il testo affronta il tema dei processi osservativi in campo educativo nelle sue plurali sfaccettature strumentali, esperienziali e formative, complessificandone, ove possibile, le manifestazioni teoretiche e operative, e il suo eventuale intrecciarsi con ... |
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