Il volume propone una lettura filosofico-giuridica dell’opera dello storico britannico Harold J. Laski (1893-1950), cercando di ricostruirne la dottrina dell’obbligazione giuridica e di soffermarsi sulle relazioni che in essa intercorrono fra costituzione, diritti fondamentali e rapporti di produzione, da un lato, e fra diritto statale e diritto internazionale, dall’altro, nonché sulla concezione pluralistica del diritto che sembra costituirne il presupposto. Il tentativo è, per un verso, quello di comprendere quale fu il contesto filosofico-giuridico nel quale si colloca l’opera di Laski, mettendone ad esempio in luce il rapporto con la filosofia giuridica di indirizzo analitico e con il realismo giuridico. Per altro verso, la ricerca procede a una rilettura critica della riflessione laskiana, mostrando i limiti della sua teoria pluralistica, della sua teoria dell’obbedienza, o obbligazione politico- giuridica, e delle sue conclusioni sull’ordinamento giuridico internazionale. Se infatti, dal lato teorico, l’analisi empirica di Laski trova difficoltà nell’articolare le premesse di un discorso normativo sull’obbedienza all’ordinamento, dal punto di vista politico (e filosofico- storico) la sua dottrina dell’estinzione dello Stato capitalista e della revolution by consent scontano il limite di una teoria che prospetta la fine del conflitto di classe senza realmente confrontarsi con le sue premesse metafisico-giuridiche.
Pier Giuseppe Puggioni (Nuoro, 6 febbraio 1995) ha conseguito il dottorato in Filosofia del diritto all’Università di Pisa ed è assegnista di ricerca in Storia del diritto all’Università di Milano-Bicocca. Si è occupato di pluralismo politico e giuridico e di teorie socialiste del diritto. È autore di Il sentiero del «noi». Pluralismo giuridico: umanesimo e relazione in Antonio Pigliaru, Pisa University Press, Pisa 2024.