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Home Le Collane philosophica (256) 9788846760340
Libro cartaceo
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La profezia nel pensiero del Rinascimento e della prima età moderna


A cura di: Guido Frilli , Michele Lodone

Collana: philosophica (256)

Pagine: 168
Formato: cm.14x22
Anno: 2022
ISBN: 9788846760340

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Profezie e profeti popolano in gran numero il paesaggio pubblico del Rinascimento e della prima età moderna. Agitata da eretici e dissidenti o propagandata dalle autorità istituzionali, di contenuto teologico o legato a rivolgimenti sociali, la profezia si presenta come una delle forme più potenti di comunicazione politica e religiosa, rivendicando un valore di verità e un’efficacia carismatica tali da renderla uno degli oggetti privilegiati della riflessione storica e filosofica dell’epoca.
I contributi raccolti in questo volume affrontano alcuni dei più importanti momenti della riflessione sulla profezia e i suoi poteri tra il primo Cinquecento e gli inizi del Settecento. In questo arco temporale molto vasto, rivoluzionato da epocali cambiamenti intellettuali e sociali, il problema della profezia, che nell’età dei Lumi si ritrarrà sullo sfondo, si intreccia ancora a nodi decisivi del pensiero politico-religioso e della cultura filosofico-scientifica. Pomponazzi, Machiavelli, Campanella, Hobbes, Spinoza, Bayle e Vico sono i pensatori che il volume mette in dialogo per rispondere ad alcune questioni fondamentali: che cosa si intende per profezia? Che rapporto sussiste tra il sapere profetico e le tipologie di conoscenza più suscettibili di accertamento e di verifica? Quali sono i nessi tra conoscenza naturale, ispirazione religiosa e comunicazione politica? Di quale tipo di linguaggio si avvale il profeta? Nel cercare di rispondere, il libro si propone tanto come uno strumento di ricerca per gli specialisti, quanto come un percorso introduttivo, scritto in un linguaggio chiaro e accessibile, a uno degli aspetti più avvincenti della storia della cultura europea della prima età moderna. Da questo percorso emerge il corpo a corpo tra il pensiero filosofico e il fenomeno profetico che ha avuto luogo, con esiti non scontati, all’alba della modernità.


Guido Frilli è ricercatore in storia della filosofia presso l’Università di Firenze. Studioso della filosofia classica tedesca (in particolare del pensiero di Hegel e di quello di F.H. Jacobi), da alcuni anni approfondisce anche tematiche della filosofia primo-moderna e rinascimentale: la sua ultima monografia, apparsa nel 2021, si intitola L’apparente saggezza. Machiavelli, Hobbes e la critica dell’umanesimo (Orthotes). Al centro dei suoi interessi di ricerca stanno i rapporti tra ragione, emotività e sensibilità, e la teoria delle passioni nelle sue connessioni con l’antropologia morale e politica.


Michele Lodone è Marie Curie Global Fellow presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la University of Chicago, dove lavora a un progetto su profezia e comunicazione pubblica nell’Italia del Rinascimento. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla storia culturale e religiosa della fine del medioevo e della prima età moderna, con particolare attenzione alle tensioni riformatrici, ai fenomeni carismatici e alle manifestazioni di dissenso. È autore di Invisibile come Dio. La vita e l’opera di Gabriele Biondo (Edizioni della Normale, 2020), e I segni della fine. Storia di un predicatore nell’Italia del Rinascimento (Viella, 2021).