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Home Le Collane Polifonica. Sguardi diversi tra immaginario, identità e culture (14) 9788846754363
Libro cartaceo
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Insegnare e apprendere

Itinerari pedagogici e didattici nella scuola dell’infanzia e primaria


A cura di: Donatella Fantozzi , Tania Terlizzi

Collana: Polifonica. Sguardi diversi tra immaginario, identità e culture (14)

Pagine: 232
Formato: cm.14x21
Anno: 2019
ISBN: 9788846754363

Stato: Disponibile
  • Descrizione

La pedagogia e la didattica devono mantenere un legame costante se si vuole che l’obiettivo della scuola non sia soltanto quello di istruire, di fornire conoscenze disciplinari, né solo quello di educare, favorendo lo sviluppo del saper fare tramite l’applicazione di quanto imparato; alla scuola compete la formazione, ovvero lo sviluppo delle competenze trasversali che si scatenano dall’intreccio del sapere e del saper fare generando il saper essere. Questa deve essere la prospettiva dei docenti, in particolare dei professionisti del primo segmento scolastico che hanno il compito di avviare e sviluppare in maniera sistematica la costruzione del curricolo, del progetto di vita di ciascun bambino e bambina, cercando con insistenza tutte le possibili traiettorie interdisciplinari affinché nessun tentativo sia stato vano, nessuna possibilità sia stata sottratta, per permettere che ogni giovane studente possa apprendere nel vero senso etimologico, pedagogico e didattico del termine; che possa quindi apprendere modificando il proprio comportamento, i propri punti di vista, le proprie prospettive e le proprie possibilità verso un’elaborazione continua che, come una spirale, mantiene con sé il già fatto e si protende verso il voler fare. Affinché si verifichi realmente il rapporto tra pedagogia e didattica e si esalti tale inscindibile legame, servono strategie valide, che tengano conto delle variabili personali e ambientali e che siano proiettate verso una formazione adeguata e spendibile non solo sui banchi di scuola; una formazione in grado di rispondere alle richieste della nostra epoca. Il testo suggerisce dispositivi pedagogico-didattici in grado di favorire e incoraggiare la possibilità di imparare nei bambini, ma anche di sollecitare l’enorme professionalità dei docenti che hanno il dovere di non prescindere mai, se vogliono garantire un corretto approccio pedagogico alle loro metodologie, dal contesto in cui operano e dai bambini che siedono davanti a loro.


Con contributi di: Dimitris Argiropoulos, Nicole Bianquin, Gemma Carotenuto, Alessia Cinotti, Rosa Di Bernardo, Pietro Di Martino, Donatella Fantozzi, Maria Antonella Galanti, Cecilia Iannella, Angela Magnanini, Pasquale Moliterni, Valentina Pennazio, Tania Terlizzi, Tamara Zappaterra.


Donatella Fantozzi è Ricercatrice di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Pisa, dove insegna Didattica generale e Disturbi Specifici di Apprendimento nel CdS in Scienze della Formazione primaria e coordina e organizza le attività di tirocinio del corso. Si occupa di strategie di insegnamento/apprendimento, di D.S.A. e di difficoltà scolastiche in genere, di inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Tra le sue pubblicazioni: DSA e fruibilità dei libri di testo nella scuola primaria (ETS, Pisa 2016), Ludolinguistica e apprendimento della letto-scrittura, (PedagogiaPiùDidattica, Erickson, Trento 2018); Insegnare a giocare, imparare a giocare, in (a cura di) E. Marcheschi, Videogame Cult. Formazione, arte, musica (ETS, Pisa 2019); Scuola e lavoro tra formazione e orientamento delle persone con disabilità intellettiva, (Nuova Secondaria Ricerca, Brescia 2019).



Tania Terlizzi è docente a contratto di Pedagogia Generale presso il Corso di Studi di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Pisa. Precedentemente è stata assegnista di ricerca presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze. Si è occupata a lungo di formazione per educatori e insegnanti nell’ambito delle Istituzioni scolastiche toscane ed è consulente di numerosi Enti Pubblici nell’ambito della Programmazione Educativa Zonale. Le sue precedenti pubblicazioni si erano occupate soprattutto della relazione educativa agita all’interno dei contesti formativi 0/6 anni.