Ricerca avanzata
Home Le Collane philosophica (144) 9788846741417
Libro cartaceo
€ 18,00 € 17,10
Sconto -5 %

L’apparire di Dio

Per una metafisica teologica

Autore/i: Leonardo Messinese

Collana: philosophica (144)

Pagine: 220
Formato: cm.14x22
Anno: 2015
ISBN: 9788846741417

Stato: Disponibile
  • Descrizione

«L’uomo è – costitutivamente – risposta che precede ogni domanda e domanda che sempre interpella quella risposta»: questo sembra essere il testimone – o meglio uno dei testimoni – di questo libro. E tale risposta consiste nella manifestazione originaria della verità. 
Ma da quale domanda prende le mosse la ricerca filosofica svolta nel volume? Dalla domanda delle domande: da quella che riguarda il fondamento assoluto del reale, l’Assoluto, Dio. Tale domanda è implicata nella “situazione” che caratterizza l’esserci umano ed è presentata nel libro riecheggiando le parole di Heidegger: per l’uomo «il donde e il dove restano nascosti». 
Il libro vuole dimostrare come quella domanda abbia già da sempre una risposta che è in perenne attesa di essere ascoltata: il «donde e il dove dell’uomo» non è il nulla, ma è ciò che chiamiamo “Dio”. Il pensiero metafisico, il pensiero nella sua estensione massima, è l’apparire di Dio, anzi di “Chi” è Dio.  
Se l’apparire di Dio è la risposta che da sempre attende di essere ascoltata, allora è possibile giustificare due posizioni solo apparentemente inconciliabili: da un lato che si possa parlare di una “metafisica originaria”; dall’altro che l’uomo sia un “colloquio” tra la risposta originaria e le domande ulteriori: quelle domande che sempre più gli permettono di “conoscere se stesso”. 

Weischedel. Il mistero precede l’interrogare radicale, è quello che lo rende possibile.
Non ci sarebbe interrogare radicale se non ci fosse, a sollecitarlo, il mistero. Ma è lecito andar oltre e a attribuire al “mistero” anche – e non metaforicamente – il nome di Dio?



Weischedel. Interrogando per penetrare il mistero del da-dove, l’uomo interroga se stesso. Così l’uomo che si comporta in modo filosofico-teologico può intendere se stesso come il linguaggio di Dio. Questa è la sua estrema possibilità umana.



Leonardo Messinese è professore ordinario di Storia della filosofia moderna all’Università Lateranense, dove tiene pure il corso di Metafisica e pensiero moderno. È direttore della rivista «Aquinas» e dell’Area di ricerca “Ritorno della metafisica e pensiero post-metafisico”. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il paradiso della verità. Incontro con il pensiero di Emanuele Severino, ETS, Pisa 2010; Heidegger e la filosofia dell’epoca moderna, Lateran University Press, Roma 20102; Metafisica, ETS, Pisa 2012; Stanze della metafisica, Morcelliana, Brescia 2013; Né laico, né cattolico. Severino, la Chiesa e la filosofia, Dedalo, Bari 2013; Heideggers Kritik der Abendländischen Logik und Metaphisik. Ein kritischer Dialog, Duncker & Humblot, Berlin 2015.