Il volume raccoglie una serie di studi dedicati al rapporto tra poesia, storia e politica durante le Guerre d’Italia (1494-1559), un momento cruciale della storia della penisola e dell’Europa. Malgrado la fortuna di cui gode il Rinascimento in sede critica, la poesia che parla di storia e politica e ne loda i protagonisti è stata negletta, da una parte in ragione del fenomeno dirompente del petrarchismo, dall’altra a causa di pregiudizi di lunga durata sulla lirica encomiastica come esercizio servile. I saggi di Simone Albonico, Roland Béhar, Martina Dal Cengio, Amelia Juri, Jérémie Koering, Valenti-na Leone, Marianna Liguori, Elisabetta Olivadese, Edoardo Simonato, Franco Tomasi, Tobia Toscano, Giacomo Vagni, Elena Valeri offrono una prima rivalutazione di questa pro-duzione da prospettive diverse, insistendo sulla necessità di un quadro interdisciplinare.