Collana di semiotica dell'audiovisivo
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La sua intitolazione (La piazza universale, nozione cinquecentesca di Tommaso Garzoni) si pone come metafora del vastissimo campo multimediale che, nel suo interseco di voci e immagini, invade oggi il nostro quotidiano. I titoli in programma, e quelli successivi, verteranno dunque sulle svariate forme che l’emittenza audiovisiva (considerata anche nel suo aspetto di interscambio dialogico) propone ormai incessantemente dai nostri schermi. |
Lo sguardo negato
Collana: La Piazza Universale (8) Questo libro dedica una serie di riflessioni ai diversi modi di alterazione dell'immagine che si riscontrano nei film e nelle altre forme dell'audiovisivo come la televisione e le forme brevi (spot e trailer). Le analisi che vi si trovano sono incentrate sulle opere di registi come Truffaut, ... |
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Dalla quotidianità allo schermo e ritorno
Collana: La Piazza Universale (7) In questo libro si considerano testi filmici inerenti la 'quotidianità', intesa non come 'consuetudine del vivere', ma come ambito dove si profilano particolari problematiche del sociale (quali la pedofilia, la patologia psichica, l'omosessualità e il travestitismo; la tossicofilia, le ... |
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Interpretazione tra mondi
Collana: La Piazza Universale (6) Seconda edizione riveduta, ampliata e aggiornata Il cinema di Lynch apre dei mondi che chiedono di essere esplorati. Questo libro è una ricognizione ininterrotta di questi universi filmici, ne traccia una mappa e cerca di avvistare i loro "orizzonti affettivi", anche quando si presentano più ... |
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Matrix and the City
Collana: La Piazza Universale (5) Il cinema rappresenta da sempre immagini di corpi umani ibridati con la tecnologia: da Tempi moderni di Chaplin a Tetsuo di Tsukamoto, da Metropolis di Lang a Videodrome di Cronenberg, il cinema ci mostra gli effetti sul corpo dell'interazione fra umani e macchine, all'interno degli scenari di ... |
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Mutazioni audiovisive
Collana: La Piazza Universale (4) Come cambiano i linguaggi audiovisivi? Come reagiscono cinema e televisione alla carica forse ancora impensabile delle nuove tecnologie e dei nuovi media? E come reagiscono gli strumenti dell'analisi e della critica a contatto con oggetti testuali in perenne stato di trasformazione? Come ... |
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