L’etica del mangiare non è quella di chi fa chilometri per raggiungere un presidio slow food o di chi si accontenta d’ingurgitare i panini di un fast food. Non coincide neppure con il comportamento di chi proibisce alcuni alimenti o feticizza certe fonti di cibo, come gli animalisti, i vegetariani e i vegani. Riguarda invece l’attitudine di chi sa che mangiare è porsi in relazione con tutto ciò che può nutrirci: una relazione rispettosa, equilibrata, che tiene conto dei molteplici legami in cui ogni essere vivente è coinvolto. È l’agire di chi capisce che a dover essere regolamentato è il suo desiderio, non il suo bisogno di mangiare.
In che modo una relazione alimentare buona può essere attuata? Ce lo dice questo libro. E, nel decalogo alla fine di esso, ci dice anche come farlo concretamente.
Adriano Fabris insegna Filosofia morale ed Etica della comunicazione all’Università di Pisa. Presso le Edizioni ETS dirige la rivista «Teoria» e ha pubblicato Logica ed ermeneutica (1982), Filosofia, storia, temporalità (1988), Prospettive dell’interpretazione (1996), Senso e indifferenza (2007), Fiction mortale (2014), Twitter e la filosofia (2015).
Etica_del_mangiare_Article_fabris.pdf
etica_del_mangiare_gazzetta_mantova_fabris.pdf
recensione_eticadelmangiare_Docete Gennaio-Febbraio 2020.pdf
recensione_eticadelmangiare_Repubblica_Bari.pdf
recensione_etica_del_mangiare_Messaggero Veneto Salute & Benessere.pdf
Etica_del_mangiare_fabris_Gazzetta_Reggio.pdf