Una ricostruzione della cronologia e dell'elenco degli spettacoli allestiti a Crema dal 1742 al 25 gennaio 1937, anno dell'incendio del Teatro Sociale progettato da Piermarini, riporta all'attenzione la storia di una comunitą che, dopo essersi adoperata per la costruzione di una struttura architettonica adatta al proprio pubblico, vive intensamente il 'suo' teatro seguendo con amore costante le rappresentazioni operistiche e di prosa.
Attraverso nuovi documenti l'autrice integra le informazioni di cataloghi precedenti e offre un corredo inedito di nomi e di dati che consente la conoscenza del teatro anche al di lą del sipario. La grande quantitą di notizie contribuisce a disegnare una carta geografica dei circuiti operistici, a ricomporre la circolazione e la frequenza del repertorio, restituisce gli interpreti e rileva nel trascorrere del tempo la graduale mutazione del gusto e del costume.
Il Teatro Sociale di Crema assurge cosģ a 'luogo della storia' e 'luogo degli uomini'.