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Una nuova traduzione e edizione de Il giardino dei ciliegi

Una nuova traduzione e edizione de Il giardino dei ciliegi

Alla nuova traduzione si uniscono contributi delle esperienze di attori russi nelle messe in scena dell'opera di Cechov

Quando: 11/12/2019  18:00 - 19:30
Dove: Foyer del Teatro Verdi-Pisa

Presentazione del libro Il giardino dei Ciliegi a cura di Franco Farina, traduzioni e contributi a cura di Monica Santoro con un contributo di Fausto Malcovati.

Giardino dei Ciliegi è uno dei testi più complessi, più studiati e più rappresentati del teatro occidentale. Metterlo in scena è una grossissima sfida e una gioia. Una traduzione efficace è fondamentale per entrare nel mondo del drammaturgo russo e poter instaurare un dialogo creativo con l’opera, per poter immaginare una scena, per poter pensare di realizzare una messa in scena. L’idea della traduzione, che è il centro del libro, non parte da una volontà intellettuale, ma dalla necessità prodotta da un laboratorio attorale sull’opera che al Teatro Verdi di Pisa si è protratto per più di un anno. Il laboratorio aveva bisogno di una nuova traduzione, ma al contempo la traduzione aveva bisogno di un laboratorio; il tempo lungo, più di quanto non possa mai accadere a livello professionistico, ha permesso una costante verificata della traduzione durante un intero anno di studio.

La fortuna è stata avere un’ex allieva come Monica Santoro. Ispirata della Formazione del Teatro Verdi (un paio di edizioni di Prima del Teatro di una ventina di anni fa) è poi diventata un’ottima attrice che si è formata e che ha calcato per molti anni i palcoscenici russi; oltretutto è già stata a sua volta interprete de Il Giardino dei Ciliegi. Questo ha permesso di unire alla cura della traduzione, una sapiente dose di dicibilità del testo drammatico.

Alla traduzione il libro unisce tutta una serie di spunti e di contributi provenienti dalle esperienze di attori russi nelle messe in scena del Giardino, che costituiscono un utile corredo a chi voglia replicare il lavoro sull’opera. A queste si affiancano in dialogo con gli interpreti russi e con il testo, i contributi degli allievi attori italiani che sono stati ugualmente chiamati a confrontarsi col compito della messa in scena.

Un apparato consistente di note spiega le scelte di traduzione e illumina le possibili incomprensioni del testo cecoviano, eliminando le necessarie ricerche che dovrebbero essere fatte per comprenderlo in ogni singola specificità.

Il volume è arricchito da interviste, sempre in merito all’allestimento dell’opera, ai registi russi Jurij Krasovskij e Lev Dodin (suo l’allestimento dell’opera in questi giorni in cartellone al Piccolo di Milano), e a Luca Biagiotti, dramaturg e formatore.

All’incontro interverrà anche il prof. Fausto Malcovati, docente di letteratura russa all’Università degli studi di Milano, uno dei massimi esperti di Cechov (sua l’ultima selezione dei racconti dell’autore edita da Feltrinelli), nonché curatore di alcuni volumi sulle messe in scena ad opera di Sergeevic Stanislawskij delle opere cechoviane. Il docente ha accettato di intervenire perché condivide a pieno la traduzione fatta da Monica Santoro e la modalità del libro. Non ha caso egli ha regalato un suo interessante e originale  contributo che è accluso alla pubblicazione.

Monica Santoro attrice e musicista lavora da più di un decennio al “Laboratorio di Pjotr Fomenko” a Mosca. Dopo la laurea in Letterature Straniere all’Università di Urbino ed il diploma all’Accademia Statale di Arte Drammatica di San Pietroburgo, diventa interpreta pluripremiata di un vasto repertorio di opere e crea diversi spettacoli one woman show in cui unisce la sua arte attorale con quella di cantante e strumentista. A lavori di traduzione unisce anche quella d’interprete in ambito teatrale.

Franco Farina è drammaturgo, formatore e docente di Scrittura per le scena all’Università di Pisa. Tiene corsi di scrittura un po’ in tutta Italia ed è Responsabile del settore Drammaturgia del festival Prima del Teatro - Scuola Europea per l’arte dell'Attore, organizzato dalla Fondazione Teatro di Pisa in collaborazione con le più prestigiose scuole di teatro europee. All’interno di detto festival ha collaborato con autori come: Josè Sanchis Sinisterra, Enzo Corman, Michele Azama (di cui ha tradotto e curato le opere), Juan Mayorga, Beth Escudé y Galles, Ugo Chiti, Michele Santeramo. Ha scritto numerosi articoli e pubblicato saggi e drammaturgie, tra cui: Personaggi in cerca di attori. Drammaturgie per molti giocatori, Pisa, ETS, 2007 e(con Alessandro Fambrini) Scrivere il Futuro. Del mancato amore fra la fantascienza e il teatro, Delosbook, 2013.