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Libro cartaceo
€ 24,00

Il mio corpo e il pensiero negativo

La Psicologia e la incomprensibile vita quotidiana

Autore/i: Tarcisio Cappelletto

Collana: fuori collana

Pagine: 248
Formato: cm.14x21
Anno: 2024
ISBN: 9788846768421

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Questo libro conclude idealmente una trilogia che completa i due precedenti volumi: L’Osservazione interpretativa del comportamento quotidiano per l’handicap psico-fisico (2014) e Educazione continua: genitori educandi e figli educatori (2020), sempre della stessa Editrice ETS di Pisa. Questo volume propone in sintesi il percorso esistenziale di ciascuna persona che appare e poi scompare dalla convivenza umana: si tratta sostanzialmente di Appunti che vengono validati autorevolmente dalla prof.ssa S. Guerra Lisi e dal biologo A. Silva che ringrazio di cuore.
La psicoterapia è una professione sanitaria che propone quotidianamente al “paziente molto paziente” il principio di realtà sia nei vissuti che nelle esperienze più o meno consapevoli, in diretto e profondo riferimento alla verità, alla falsità e ai sistemi bugiardi individuo-soggettivi (oltre che collettivo-sociali). Il pensiero negativo in particolare esprime la possibilità paradossale dell’individuo-soggetto di utilizzare le sue qualità più o meno evolute per costruire inciampi, inganni, trionfi momentanei e catastrofi reali successive, conseguenti da vissuti e da esperienze traumatiche esistenziali non elaborate e ancora non elaborabili. Il Testo, non sempre facile, talvolta interpretativo e in parte anche didascalico, si compone di una prima parte, dettagliata, di psicofisiologia che tenta di definire la complessità “oggettivo-scientifica” del Corpo umano (pp. 10-78); la seconda parte esprime il tentativo di definire la profondità soggettivoscientifica del Corpo nei termini di appropriazione corporea durante la “storia psico-fisica di vita” di ciascuno (pp. 78-120); la terza parte delinea sinteticamente alcuni temi inerenti la psicofisiologia attuale come l’affettività, la corporeità, il dolore e la sofferenza mentale, l’invecchiamento… (pp. 120-155); la quarta parte constata, con profonda preoccupazione, la possibile costruzione del pensiero assolutamente negativo di vita di ciascuna persona come cortocircuito deflagrante individuale e collettivo (pp. 155-175); la quinta parte propone una via di uscita dal “pensiero negativo”, cioè la necessità della psicoterapia professionale per gli individui-soggetti immersi nella negatività di pensiero che negativizza completamente l’esperienza di vita (pp. 175-200).


Tarcisio Cappelletto. Laurea in Pedagogia (Firenze 1972); Laurea in Psicologia (Padova 1978); Iscrizione all’Ordine Psicologi della Toscana (n. 189 del 1989); Specializzazione in Psicoterapia (1994); Certificato come “Psicologo Registrato Euro-Psy” (n. 80 del 2009). Attività professionale svolta nei Servizi Psichiatrici di Firenze (1975-1978), nell’IRCCS “Fondazione Stella Maris” (1982-1991), in due Aziende Sanitarie Locali toscane del Servizio Sanitario Nazionale (1991-2006). L’esperienza professionale è stata “ri-pensata” in numerose collaborazioni con riviste, in comunicazioni a convegni scientifici, in monografie monotematiche; la stessa esperienza professionale ha preso una sua particolare struttura nei volumi: L’osservazione interpretativa del comportamento quotidiano. Manuale per la presa in carico di soggetti con handicap psicofisico (ETS, Pisa, 2014), Educazione continua: Genitori educandi, Figli educatori (ETS, Pisa, 2020) e in questo testo: Il mio corpo e il pensiero negativo (ETS, Pisa, 2024).