TEORIA
Rivista di filosofia
XXI/2001/1

 

Adriano Fabris
Il tempo come inizio

Sommario
Dopo aver messo in luce le difficoltà che incontra una trattazione filosofica dell'inizio, il saggio affronta questa tematica a partire dalle nozioni aristoteliche di archè e di proton. Avendo poi distinto tre sensi di "priorità" (primo nel tempo; primo rispetto al tempo; prima del tempo), emerge, proprio in relazione al concetto di un "primo nel tempo", la possibilità di approfondire il tempo dell'inizio. Ciò, d'altra parte, può riuscire solamente discutendo le due prospettive che, nel corso della storia del pensiero, hanno consentito di pensare il tempo: vale a dire quella della continuità e quella della discontinuità temporali. A partire da qui è possibile caratterizzare il presente come una "concentrazione", appunto, di continuità e di discontinuità temporali. E dunque pensare in questa forma il tempo stesso come un reiterato iniziare: in conformità ad alcune esperienze privilegiate di riferimento (ad esempio quella dello stupore e quella del "tempo reale" della connessione multimediale).

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