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Home Le Collane MOD La modernita' letteraria (52) 9788846743657
Libro cartaceo
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La funzione Dante e i paradigmi della modernità

Atti del XVI Convegno Internazionale della MOD | Lumsa, Roma, 10-13 giugno 2014

Autore/i: Aa.Vv.
A cura di: Patrizia Bertini Malgarini , Nicola Merola , Caterina Verbaro

Collana: MOD La modernita' letteraria (52)

Pagine: 913
Formato: cm.15,5x22,5
Anno: 2015
ISBN: 9788846743657

Stato: Disponibile
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La funzione Dante e i paradigmi della modernità(Atti del convegno omonimo, tenutosi a Roma dal 10 al 13 giugno 2014, nella sede della LUMSA, che lo ha promosso e organizzato d’intesa con la MOD) affronta un aspetto della fortuna dantesca di solito trascurato o almeno subordinato rispetto alla sterminata bibliografia critica. Invece degli studi che lo riguardano, in questo caso è stata valorizzata la presenza del Sommo Poeta, delle sue opere e dei suoi personaggi, nella narrativa, nella poesia e nelle espressioni artistiche più diverse, dal Settecento ai giorni nostri, senza trascurare la sua diffusione internazionale. Le relazioni principali hanno indagato l’imponente lascito della Commedia nel «vocabolario di base dell’italiano» (Tullio De Mauro), il tema del «dialogo del poeta con i defunti» (Stefano Carrai), il realismo dantesco come «categoria critica per la modernità letteraria» (Sandro Gentili), d’Annunzio e la «dantolatria fra Otto e Novecento» (Annamaria Andreoli), il «mito simbolista» di Matelda, tra Rossetti, Warburg e Pascoli (Marco Antonio Bazzocchi), e quello di «Odìsseo, Ulisse, Nessuno» (Enrico Elli), la continuità «Funzione Dante / Funzione Gadda» secondo Contini (Clelia Martignoni), la presenza di «Dante in Ungaretti e in Montale» (Pietro Cataldi) e «L’ermetismo italiano sub specie Dantis» (Daniele Maria Pegorari). Gli altri contributi sono stati programmati per avvicinarsi in maniera più metodica alla folta rubrica del moderno dantismo letterario, da Foscolo a Manzoni, da Leopardi a Pirandello, da Saba a Pavese, a Pasolini, a Calvino, ma anche da Eliot a Walcott e da Borges a Lacan, fino agli esiti più recenti dei rapporti con la pubblicità, con la scienza, con la tecnologia e al Dante personaggio nei romanzi gialli e nei fumetti.


Patrizia Bertini Malgarini è professore di Linguistica italiana all’Università LUMSA di Roma. Ha studiato diversi aspetti della storia linguistica italiana; in particolare si è interessata di lingua religiosa, delle parole del cibo, della diffusione dell’italiano nel mondo e della scrittura del Noir.


Nicola Merola è stato professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università della Calabria e la LUMSA di Roma. Dirige «Oblio - Osservatorio bibliografico della letteratura italiana ottonovecentesca» ed è condirettore di «La modernità letteraria». Pubblicazioni più recenti: Sul narrar breve e altre congiunzioni tra insegnamento e letteratura, Manziana, Vecchiarelli, 2008; Appartenenze letterarie. Patrie, croci e livree degli scrittori, Pisa, ETS, 2011.


Caterina Verbaro è docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Lumsa di Roma. Ha recentemente curato la raccolta di Lorenzo Calogero, Avaro nel tuo pensiero, Roma, Donzelli, 2014, e pubblicato la monografia I margini del sogno. La poesia di Lorenzo Calogero, Pisa, ETS, 2011. Oltre che di Calogero si è occupata di Svevo, Gadda, Pratolini, Pasolini, Rosselli, Anedda. È referente di «Oblio» e fa parte del Consiglio Direttivo della MOD - Società per lo studio della modernità letteraria.