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Home Le Collane fuori collana 9788846742414
Libro cartaceo
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Etnie e Guerra Fredda

Una storia dell'Africa dei Grandi Laghi

Autore/i: Carlo Carbone

Collana: fuori collana

Pagine: 304
Formato: cm.14x21
Anno: 2015
ISBN: 9788846742414

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Il colonialismo ha distorto i processi di adattamento continuo dei popoli africani all’ambiente e alle relazioni interetniche, e la guerra fredda ha poi consentito il prolungamento del rapporto coloniale ben oltre quello che ci si aspettava fosse il termine naturale della sua sopravvivenza, cioè la vittoria delle democrazie nella seconda guerra mondiale. L’ultimo genocidio del Novecento, quello dei tutsi del Rwanda, condivide con quello degli ebrei d’Europa la motivazione razzista, ma se ne differenzia per la sua esogenesi. Le sue radici stanno nella storia della tratta schiavista e nella storia coloniale, in particolare nelle vicende del secondo dopoguerra che hanno condizionato i processi di decolonizzazione, le lotte anticoloniali e il ruolo delle etnie in quell’ambito. Ma dove nascono, in quali sfere culturali, e con quali motivazioni, quei particolari razzismi – prima genericamente ‘anti-bantu’ e, a partire dalla seconda metà dello scorso secolo, ‘anti-tutsi’ – che segnano il destino contemporaneo delle popolazioni dei Grandi Laghi?


Carlo Carbone insegna Storia e Istituzioni dell’Africa nell’Università della Calabria. Ha cominciato a studiare la regione dei Grandi Laghi africani fin dalla seconda metà degli anni ‘60. Su questa regione ha pubblicato due volumi (Colonialismo e neocolonialismo, Palermo 1974 e Burundi Congo Rwanda. Storia contemporanea di nazioni etnie stati, Roma 2000) e numerosi saggi storici. Le sue ricerche sono state bensì svolte negli archivi e nei centri di ricerca del Nord’ (Bruxelles, Parigi, Londra, Ginevra, College Park, Mosca), ma in maniera prevalente in Africa subsahariana dove, compatibilmente con le mutevoli condizioni politico-militari, continua a recarsi con cadenza annuale. Ha insegnato come professore ospite in molte università africane fra le quali quelle della regione cui il libro è dedicato.