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Home Le Collane Biblioteca senese. Studi e testi (6) 9788846735553
Libro cartaceo
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La virtù sconosciuta

Scritti d'arte di Francesco Gori Gandellini, erudito conoscitore nella Siena di Alfieri

Autore/i: Francesco Gori Gandellini
A cura di: Bernardina Sani , Carlotta Ghizzani

Collana: Biblioteca senese. Studi e testi (6)

Pagine: 390
Formato: cm.14x21
Anno: 2012
ISBN: 9788846735553

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Il volume raccoglie gli scritti d'arte di Francesco Gori Gandellini (Siena 1738-1784) colto mercante senese noto per essere stato tra gli amici più cari di Vittorio Alfieri.
Il Gandellini fu il primo a riconoscere nei Factorum et dictorum memorabilium libri di Valerio Massimo la fonte delle "historie" illustrate dal Beccafumi nella Sala del Concistoro del Palazzo Pubblico di Siena, segnalando il valore "sublime" delle raffigurazioni beccafumiane, vicine al linguaggio di Michelangelo, distaccandosi dalle opinioni correnti della critica del Settecento e avvicinandosi alla critica inglese. Figlio di Giovanni Gori Gandellini, conoscitore di stampe e autore delle Notizie degli Intagliatori, ereditò dal padre la passione per le arti e lo stimolo ad approfondire la loro conoscenza in una Siena che nella Toscana di Pietro Leopoldo di Lorena giocava un ruolo di apertura alle idee dell'Illuminismo. Fu tra i pochi cui Vittorio Alfieri si sia legato di calda amicizia. Durante i soggiorni senesi il poeta astigiano frequentando un "crocchietto di sei o sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura da non credersi" intraprese con Francesco un profondo colloquio sui temi della poesia e della letteratura e questi incarnò per il poeta l'immagine dell'uomo colto, educato a concepire valori civili e morali di amicizia, di amor di patria, di libertà. Il Gori curò la stampa delle tragedie alfieriane presso l'editore Pazzini Carli e lasciò gli scritti sulla pittura senese che Vittorio Alfieri avrebbe voluto pubblicare, decisione inattuata a suo dire per rispetto al riserbo dell'amico. La memoria di Francesco Gori Gandellini è stata tramandata dal dialogo La Virtù sconosciuta in cui Vittorio Alfieri immagina di dialogare con l'amico scomparso sui temi che li avevano legati in vita.

Bernardina Sani, già ordinaria di storia dell'arte moderna presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Siena, dopo le prime ricerche sul Futurismo, sulla grafica di Mino Maccari e la rivista Il Selvaggio, ha orientato i suoi studi verso l'arte del Seicento e del Settecento. Ha studiato il carteggio di Rosalba Carriera e ne ha pubblicato il catalogo dei pastelli e delle miniature. Attenta alla storia della conservazione del patrimonio artistico, si è occupata di interventi settecenteschi e ottocenteschi con particolare riguardo ai puristi senesi. Recentemente ha studiato il quadraturismo di Andrea Pozzo e della sua scuola nelle dimore del senese. Tra i suoi studi, G. Chelazzi Dini, A. Angelini, B. Sani, Pittura senese, Milano Motta 1997; Ottavio Leoni, Torino Allemandi 2005; Rifacimenti, restauri e restauratori a Siena nell'Ottocento, a cura di B. Sani, Roma Gangemi 2007; Rosalba Carriera 1673-1757. Maestra del pastello nell'Europa ancien régime, Torino Allemandi 2007.

Carlotta Ghizzani si è laureata in storia dell'arte moderna con una tesi dal titolo Il Prospetto della scuola dei pittori senesi di Francesco Gori Gandellini "caldissimo amatore e sagace conoscitore" di belle arti. Ha svolto alcuni tirocinii presso il Sistema Bibliotecario dell'Ateneo di Siena e la Fondazione Memofonte di Firenze. Nel luglio 2012 è stata nominata Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza dei Beni storici, artistici ed etnoantropologici, con particolare riguardo al settore Arte e Cultura Contadina, nelle province di Siena e Grosseto.