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Home Le Collane L'AltraGuida: Luoghi diVersi (3) 9788846735430
Libro cartaceo
€ 10,00 € 9,50
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LivornoCinema

La città vista con gli occhi dei registi

Autore/i: Serafino Fasulo , Massimo Lapi , Anna Laura Bachini

Collana: L'AltraGuida: Luoghi diVersi (3)

Pagine: 48, ill.
Formato: cm.14x21
Anno: 2012
ISBN: 9788846735430

Stato: Disponibile
  • Descrizione
  • Galleria fotografica

Progetto grafico e FotoGrafiche: Anna Laura Bachini

Questa non è una guida.
Questa è l'AltraGuida. E non per assenza di piantine, di cui è riccamente provvista, ma perché in corrispondenza dei numeri riportati non si trovano ristoranti tipici, alberghi, monumenti, bensì - in questa terza - nomi di registi e titoli di film, così come nelle prime due si trovano nomi di poeti e scrittori e titoli di racconti e poesie.
Un'opportunità da offrire al turista, ma anche a chi vive a Livorno, di scoprirla nello scorrere delle storie cinematografiche come in un percorso della memoria.
Ogni AltraGuida è una piccola (ampliabile) antologia di pensieri, di chi ha colto la natura di una città.
Luoghi "altri", punti di vista di-versi, come fondali, scenografie per pensieri di chi ha amato vissuto o soltanto attraversato una città, e ha sentito il bisogno di raccontarla.
Citando Wim Wenders: "Le città sono personaggi. Sono come vecchi amici.
Ti senti male se non li vedi per troppo tempo. Devi andarli a trovare."
Anna Laura Bachini

L'"AltraGuida.3 LivornoCINEMA", la terza della Collana "L'AltraGuida: luoghi diVersi", come le prime due è riccamente dotata di piantine topografiche dove le immagini e i volti di attori catturati dalla pellicola di film indimenticabili accompagnano immaginifici percorsi attraverso le strade, le piazze, i luoghi della città di Livorno.
Con i percorsi segnalati sulle piantine e con l'aiuto di scenografie, fondali, volti di attori, angoli di strada e di piazze vuol essere di aiuto per conoscere e riconoscere la città da un'angolazione inconsueta.
La città di Livorno scorre dietro alle storie cinematografiche come un percorso della memoria.
La scelta dei film e delle immagini serve a citare stagioni diverse della vita livornese ma sempre rappresentative della storia del nostro paese intero; segue una traccia temporale cercando di offrire l'ideale narrazione di una città riconoscibile per la propria storia e la propria originale personalità.
Dagli anni Trenta fin quasi ai nostri giorni le immagini di 12 film fanno strada alla riscoperta di Livorno.
Massimo Lapi

Avorio nero - regia Mervyn LeRoy (1936) con Olivia De Havilland
Livorno di fine Settecento, ricostruita con molta fantasia negli studi cinematografici di Hollywood
Senza pietà - regia di Alberto Lattuada (1948) con Carla Del Poggio e Giulietta Masina
1944, appena passato il fronte di guerra Livorno, occupata dalle truppe alleate, diventa con Tombolo la città del mercato nero e delle "segnorine"
Cuori sul mare - regia di Giorgio Bianchi (1950), con Doris Dowling, Marcello Mastroianni, Paolo Panelli
L'Accademia navale di Livorno, tra amori, storie di contrabbando e uno stile di altri tempi
Le Notti Bianche - regia di Luchino Visconti (1957) con Marcello Mastroianni
In una Livorno nebbiosa, tra i canali del Quartiere della Venezia ricostruita a Cinecittà, i problemi della solitudine e delle delusioni
Esterina - regia di Carlo Lizzani (1959) con Carla Gravina e Domenico Modugno
Belle immagini di Piazza della Repubblica e della Terrazza Mascagni in un Italia in pieno boom economico
Tutti a casa - regia di Luigi Comencini (1960) con Alberto Sordi
In viaggio con Sordi dopo l'8 settembre in una Livorno distrutta dai bombardamenti
Il Sorpasso - regia di Dino Risi (1962) con Vittorio Gassman e Iean-Louis Trintignant
Dal Castel Sonnino al Marroccone le immagini dei nuovi modelli di vita nell'Italia di cinquant'anni fa
Mare Matto - regia di Renato Castellani (1963) con Jean-Paul Belmondo e Gina Lollobrigida
I Quattro Mori e il mare vissuti con tanta ironia e tante divertenti battute rimaste un classico nella memoria collettiva
Teresa la ladra - regia di Carlo Di Palma (1973) con Monica Vitti
I drammi dell'esistenza nella commedia all'italiana tra il lungomare e il Quartiere della Venezia
Ovosodo - regia di Paolo Virzì (1997) con Nicoletta Braschi e Edoardo Gabbriellini
Una divertente commedia all'italiana di grande successo costruita come un romanzo di formazione tra i quartieri e le strade di Livorno
Non c'è più niente da fare- regia di Emanuele Barresi (2008) con Papaleo, Migone, Ruffini, Filippi
L'amore per il teatro si intreccia con i luoghi della città
La Prima cosa bella - regia di Paolo Virzì (2010)

Livorno attrice, protagonista di se stessa, fa da sfondo ad un viaggio nella memoria