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Home Le Collane Sentieri Saperi Progetti (7) 9788846721464
Libro cartaceo
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Earth/Lands

Earthen Architectures in Southern Italy / Architetture in terra nell'Italia del Sud

Autore/i: Aa.Vv.
A cura di: Saverio Mecca , Silvia Boti Briccoli , Maria Cristina Forlani , Maria Luisa Germaną

Collana: Sentieri Saperi Progetti (7)

Pagine: 360, ill.
Formato: cm.22x24
Anno: 2011
ISBN: 9788846721464

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Encouraged by our concerns about the environment, we are now rediscovering earthen architecture in the Mediterranean region and experimenting in some few new projects.
With a fresh environmentally aware look we can revive earth as a new technology, a new invention for the architecture of the twenty-first century.
In this era of globalization we need to enhance local cultures and earthen architecture, still the dominant technology in many countries, but investment in knowledge is necessary to explore and develop its potential as was done for reinforced concrete in the twentieth century. Earthen architecture conservation can be successful only if such architecture is one of the future building technologies: we shall safeguard the values of diffused quality in a widespread architectural heritage only if they become a living building culture.

Accettando gli stimoli provenienti dalle nostre preoccupazioni ambientali riscopriamo ora le architetture in tera delle regioni del Mediterraneo, sperimentandole ancora in pochi nuovi progetti.
Con un nuovo sguardo cosciente verso l'ambiente possiamo riscoprire la terra come una nuova tecnologia, una nuova invenzione per la costruzione del XXI secolo. In epoca di globalizzazione abbiamo necessitą di valorizzare le culture locali e le costruzioni in terra, che sono tutt'ora la tecnologia dominante nei Paesi non industrializzati e che possono essere oggetto di un processo di investimento di conoscenze quale č stato quello per il cemento armato nel XX secolo.
La conservazione delle architetture in terra puņ avere successo solo se queste architetture continueranno ad essere una delle culture costruttive anche nel futuro: potremo conservare i valori di qualitą diffusa di patrimoni edilizi estesi solo se saranno cultura costruttiva «vivente».