Ricerca avanzata
Home Le Collane philosophica (43) 9788846720580
Libro cartaceo
€ 20,00 € 19,00
Sconto -5 %

Filosofia Prima (1923-24) Seconda parte

Teoria della riduzione fenomenologica

Autore/i: Edmund Husserl
A cura di: Paolo Bucci

Collana: philosophica (43)

Pagine: 250
Formato: cm.14x22
Anno: 2009
ISBN: 9788846720580

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Nel semestre invernale 1923-24 Husserl teneva all'Università di Friburgo un ciclo di lezioni, allo scopo di offrire una introduzione generale alla fenomenologia trascendentale. Il corso era suddiviso in una prima parte, intitolata Storia critica delle idee, e in una seconda, dal titolo Teoria della riduzione trascendentale, della quale viene qui proposta la traduzione italiana. L'intero corso sulla Filosofia prima assume una importanza centrale nell'evoluzione del pensiero husserliano, rappresentando una testimonianza della incessante riflessione metodologica che impegnò il fondatore della fenomenologia nel periodo compreso fra la pubblicazione del primo volume delle Ideen e le grandi opere degli anni Trenta, come le Cartesianische Meditationen e la Krisis.
Il testo affronta uno dei temi più controversi della fenomenologia, quello della riduzione trascendentale, che non poche perplessità aveva suscitato in una parte degli stessi allievi di Husserl. Pur muovendo da una impostazione che si interroga cartesianamente sull'"inizio apodittico della filosofia", le meditazioni sviluppate in questa sezione non si limitano ad approfondire lo studio della "via cartesiana" alla soggettività trascendentale, già affrontato nel primo volume delle Ideen, ma si impegnano anche nella definizione di una seconda 'via psicologica', che comporta il confronto con problemi teorici in parte nuovi, come quello della intersoggettività e dell'orizzonte temporale della coscienza. Viene così impostata una "fenomenologia della riduzione fenomenologica", nella quale la riflessione sul senso del metodo fenomenologico è sempre guidata da una fondamentale ispirazione etica che, ponendo l'accento sull'alto significato morale del Beruf filosofico, prefigura la celebre immagine del filosofo "funzionario dell'umanità" proposta dalla Krisis.