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Home Le Collane Testi e studi di cultura classica (38) 978-884671713-9
Libro cartaceo
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Una guerra in Colchide

Argonautiche 6,1-426

Autore/i: Valerio Flacco
A cura di: Marco Fucecchi
Traduzione di: Marco Fucecchi
Introduzione di: Marco Fucecchi

Collana: Testi e studi di cultura classica (38)

Pagine: 392
Formato: cm.17x24
Anno: 2006
ISBN: 978-884671713-9

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Una volta approdati nella Colchide, Giasone e compagni si trovano coinvolti nella guerra tra il re Eeta e suo fratello Perse, che stringe d'assedio la città di Eea forte di uno sterminato e variopinto esercito di Sciti e altre popolazioni orientali. Questo evento rappresenta, forse, la novità che più caratterizza la rivisitazione dell'antica saga argonautica proposta da Valerio Flacco al pubblico di lettori della Roma di età flavia. L'inopinata 'intrusione' dell'ingrediente per eccellenza del poema eroico (la guerra, appunto) si avvale della sapiente e spesso originale rielaborazione di un ampio e consolidato repertorio di sceneggiature e immagini, ma è soprattutto un modo di affermare il carattere pervasivo della matrice omerico-virgiliana, che – almeno per la durata di un libro (il sesto) – sostituisce la funzione esemplare dell'epos alessandrino di Apollonio Rodio. Pur senza arrivare a produrre conseguenze significative sullo svolgimento tradizionale dell'intreccio, questo inedito intermezzo di epica militare risulta comunque dotato di una sua precipua funzione: esso diventa, a un certo punto, lo sfondo scenografico che ospita l'innamoramento di Medea per Giasone, avvicinando emotivamente l'eroina all'ospite giunto da lontano dopo un lungo e avventuroso viaggio per mare. Ma nella prima metà del libro, quella a cui è dedicato in particolare il presente lavoro, potrebbe accaderci per un attimo di dimenticare tutto questo. La narrazione si concentra sulle fasi convulse del conflitto, riproducendo le gesta di personaggi in gran parte sconosciuti, promossi per la prima volta al rango di episodici protagonisti: essa mira così a ricostruire idealmente, da una vantaggiosa collocazione 'ex post', niente meno che un archetipo di più celebri guerre future, come quella di Troia, da cui la stessa tradizione epica era scaturita.