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Home Le Collane philosophica (9) 88-467-0864-4
Libro cartaceo
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Homo duplex.
Filosofia e esperienza della dualità

Homo duplex

Filosofia e esperienza della dualità

Autore/i: A. Barale , A. G. Gargani , A. M. Iacono , D. Maccanti , A. Moneta , Luca Mori , G. Paoletti , I. Possenti , M. E. Sanna
A cura di: Giovanni Paoletti

Collana: philosophica (9)

Pagine: 244
Formato: cm.14x22
Anno: 2004
ISBN: 88-467-0864-4

Stato: Disponibile
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Tendiamo a immaginare noi stessi e il mondo in cui viviamo sotto il segno del molteplice: la realtà come una rete priva di un centro ma dotata di infinite vie di connessione, gli individui come soggettività nomadi, fluttuanti o flessibili. Ma la quantità di informazioni e messaggi da cui siamo attraversati è tale che non abbiamo il tempo né la forza di metabolizzarli. Come pensare allora la formazione di un’identità? Rafforzando con mura, fortezze e falsi sé un io che non riesce più ad ascoltare né a guardare se stesso?
La figura filosofica dell’homo duplex evoca uno scenario in parte diverso. Che succederebbe se, prima ancora che multiplo o univoco, l’io fosse doppio? Platone aveva già fatto i conti con questa possibilità. In tempi a noi più vicini, sono tornati a misurarsi con essa autori come Boerhaave e Buffon, Baudelaire, Plessner e Durkheim – ma anche il Woody Allen di Zelig o i registi di Matrix.
Nati da un percorso collettivo di ricerca, gli studi qui riuniti muovono da questa storia per valutare le implicazioni teoriche dell’esperienza della dualità, per rendere esplicito ciò di cui la figura dell’homo duplex parla: il ruolo della relazione nella costituzione dell’autonomia, la possibilità di guardare a sé con altri occhi, la funzione cognitiva del passaggio, il pericolo di smarrirsi in un mondo di copie.
Una riflessione sul duplice che è in noi può aiutarci a comprendere il modo in cui conosciamo o esperiamo il mondo che ci circonda, entriamo in rapporto con un’alterità, attraversiamo e viviamo universi di significato differenti tra loro, eppure a noi così familiari.