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Libro cartaceo
€ 10,00 € 9,50
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Trovarsi lavoro

Trovarsi lavoro

Autore/i: Giuseppe Bellandi

Collana: fuori collana

Pagine: 206
Formato: cm.14x21
Anno: 2003
ISBN: 88-467-0714-1

Stato: Disponibile
  • Descrizione
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Come fare scelte di studio e professionali vincenti, ma al tempo stesso gratificanti? Per rispondere positivamente a questa domanda che assilla i giovani d'oggi (e le loro famiglie), le problematiche di studio e lavoro vengono qui trattate e analizzate collocando il lavoro al centro dell'esistenza e, quindi, impastandolo di valori etici, presupponendo che ognuno di noi vale non per ciò che ha ma per ciò che è. L'idea di fondo è che la vera crescita professionale non sta tanto nelle cose che si sanno fare, ma anche negli ideali di vita che la sorreggono.
Lavorare con convinzione, infatti, è la vera condizione per una piena
realizzazione professionale.
Come è noto, siamo immersi in una svolta epocale basata sulla crescente
affermazione di economie connotate da profondi, rapidi e spesso imprevedibili cambiamenti e da una mutata natura del lavoro e della professionalità, che tende a presentarsi in forme complesse, sfaccettate e
nuove. Pertanto, ognuno è chiamato a giocarsi le proprie carte coniugando
attivamente le sollecitazioni del mercato con le proprie inclinazioni.
Il volume, di facile consultazione e scritto con un linguaggio semplice e
diretto, aiuta a mettere a punto un proprio progetto di studio e lavoro,
rispondendo a domande del tipo: «Cosa c'è 'fuori'? Quali le nuove regole
del gioco? Ci sarà ancora lavoro per me?».
Inoltre, esso fornisce informazioni e dati sulle dinamiche delle vecchie e
nuove professioni e sulle offerte formative universitarie e
post-universitarie, nonché indirizzi utili e siti internet su cui si
possono prendere o «depositare» informazioni rilevanti. Sono anche disponibili nel volume test e questionari per aiutare i giovani a scoprire le proprie qualità e trovare le risposte a domande del tipo:
«come guadagnarmi, nella maniera meno precaria possibile, un lavoro gratificante? Insomma, cosa farò da grande?»